Ultimamente non mi va di scrivere articoli sul mio blog. Può capitare, sarà che sto già scrivendo troppo sul mio nuovo libro.
Però ho trovato un modo per darti un piccolo contributo. Un piccolo spunto di riflessione. Una canzone! La commentiamo insieme?
Il testo è raccontato con la voce di un bambino ed è scritto da Mannarino, un cantautore italiano che forse conoscerai meglio di me.
“Vivere la vita” è il titolo della canzone e ci ho tirato fuori 3 punti (a dire il vero di più, ma mi piacerebbe che me ne segnalassi tu altri) che mi fanno pensare al business. Più che altro mi sono venuti in mente degli spunti di riflessione riguardanti la crescita personale che sviluppo dopo il video:
- Impara dagli errori e dai fallimenti
- Cambia modo di agire e di pensare
- Non lamentarti e niente più scuse!
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Ovviamente, ti condivido prima la canzone e poi ti elenco i 3 punti, magari mentre avvii il player puoi continuare a leggere l’articolo:
Ecco cosa ho colto
1) Imparare dagli errori e dai fallimenti
Il testo dice:
“Vivere la vita è come fare un grosso girotondo
C’è il momento di stare sù e quello di cadere giù nel fondo
E allora avrai paura
Perché a quella notte non eri pronto
Al mattino ti rialzerai sulle tue gambe
E sarai l’uomo più forte del mondo”
Abbiamo avuto tutti, chi più o chi meno, dei periodi bui della nostra vita. Abbiamo commesso tutti degli errori nel business o nella vita che sia.
Bisogna imparare da essi e prenderli come opportunità di crescita.
L’inventore Thomas Edison quando parlava dei suoi esperimenti diceva: “Non ho fallito, ho appena trovato 10.000 modi che non funzionano”.
L’importante è rialzarsi ed andare avanti con consapevolezza.
2) Cambiare modo di agire e di pensare.
“Puoi cambiare camicia se ne hai voglia
E se hai fiducia puoi cambiare scarpe…
Se hai scarpe nuove puoi cambiare strada
E cambiando strada puoi cambiare idee
E con le idee puoi cambiare il mondo…
Ma il mondo non cambia spesso
Allora la tua vera Rivoluzione sarà cambiare tè stesso”
Credo che ci sia sempre tempo per poter modificare le cose che non vanno, il proprio stile di vita, le opinioni sulla gente, il proprio modo di agire e di vedere le cose.
Se qualcosa ti rende insoddisfatto, puoi iniziare il tuo cambiamento un po’ alla volta, ma devi iniziare!
I cambiamenti esistono, sia nella vita che nel business e bisogna sempre affrontarli.
Confucio diceva: “Chi non cambia è solo il saggio più elevato o lo sciocco più ignorante.”
3) Non incolpare gli altri per il tuo fallimento o i tuoi errori. Niente scuse!
“E ora… eccoti sul letto che non ti vuoi più alzare…
E ti lamenti dei Governi e della crisi generale…”
Ho letto un libro di recente, “Autostrada per la Ricchezza”. Nella parte iniziale del libro c’è uno spunto molto interessante in cui spiega come i nostri sbagli possano derivare solo da nostre azioni. Provocatoriamente pone alcune domande su cui riflettere: abbiamo voluto noi svolgere un lavoro sottopagato? Siamo stati mai obbligati ad accettare il lavoro nell’azienda che è gestita da un management incapace? Ci è stata imposta la scelta di un lavoro con il posto fisso piuttosto che di intraprendere il lavoro dei nostri sogni? Siamo noi i padroni delle nostre scelte e non possiamo affidare agli altri il nostro percorso di vita. Ma soprattutto non dobbiamo lamentarci delle conseguenze delle nostre scelte e delle nostre azioni.
In definitiva, non puoi dare la colpa alle circostanze per una tua battuta d’arresto ma devi ammettere e riconoscere che hai fatto scelte sbagliate, deliberatamente o involontariamente.
È vero che una serie di condizioni particolarmente strane, svantaggiose o forzate, possono aver annullato l’efficacia di una tua azione, che poteva sembrare giusta. Ma questo purtroppo non cambia lo stato dei fatti. Quindi restiamo concentrati sui nostri errori e non spostiamo l’attenzione sulle scuse.
4) Lo so, ne erano 3 però sulla frase del testo che dice “Non c’è cosa peggiore del talento sprecato” non vogliamo dire nulla?
“Non c’è cosa peggiore del talento sprecato”
Qui mi piacerebbe coinvolgerti e chiedere a te come la pensi su questo punto.
Uno dei miei punti di vista su questa affermazione, che ovviamente condivido, è che tutto parte dalla felicità. Si è felici se si fa la cosa che si desidera.
La felicità nel proprio lavoro credo sia uno dei presupposti per diventare i migliori in ciò che si fa.
Confucio diceva (sì, oggi ce l’ho con lui ?) “Scegli il lavoro che ami e non lavorerai mai, neanche per un giorno in tutta la tua vita .”
TU COME LA PENSI?
Questo articolo un po’ filosofico ed insolito del mio stile è riportato pari pari nella mia ultima newsletter e se ti fa piacere, a me sì ?, puoi condividerlo liberamente…alla fine è come condividere una canzone!